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RECENSIONI
07-04-2025
Virdimura di Simona Lo Iacono è il terzo libro finalista al Premio Asti d'Appello
31-03-2025
Domenica 13 aprile presentazione del nuovo libro di Franco Faggiani
18-02-2025
Secondo libro selezionato per il Premio Asti d’Appello 2025: è Madama Matrioska di Anja Boato
10-02-2025
Selezionato il prima finalista per il Premio Asti d’Appello 2025: Jacopo De Michelis con La montagna nel lago
11-12-2024
Disponibile alla Biblioteca Astense il libro dedicato a Massimo Cotto
05-12-2024
Ultime recensioni Ghost Readers
03-12-2024
A Natale regala il Premio Asti d'Appello
02-12-2024
Recensione Ghost Readers: Daniele Pasquini - Selvaggio Ovest
28-11-2024
Recensione Ghost Readers: Cristina Brondoni - L’inferno degli eletti
25-11-2024
Recensione Ghost Readers: Raffaella Romagnolo - Aggiustare l’universo
21-11-2024
Le recensioni dei nostri Ghost Readers: FRANCO FAGGIANI, L'inventario delle nuvole
19-11-2024
Roberta Bellesini ricorda Massimo Cotto
18-11-2024
A Franco Faggiani il Premio Asti d'Appello 2024
04-11-2024
Domenica 10 novembre Fabiano Massimi ospite del Premio alla Biblioteca Astense
28-10-2024
Tutto pronto per la cerimonia finale del Premio Asti d'Appello 2024
25-10-2024
Domenica 17 novembre alle 16.30 al Teatro Alfieri la cerimonia finale
16-09-2024
Due nuovi libri si aggiungono ai finalisti del Premio: Il bambino e le isole di Marino Magliani e Tanto poco di Marco Lodoli
03-08-2024
Il nostro amico Massimo
25-07-2024
Due nuovi libri in gara: Selvaggio Ovest di Daniele Pasquini e L'inventario delle nuvole di Franco Faggiani
11-07-2024
Aggiustare l'universo di Raffaella Romagnolo è il quarto libro selezionato per il Premio
05-12-2024
Ultime recensioni Ghost Readers

Qui le ultime 4 recensioni dei finalisti dell'edizione 2024 del Premio a cura dei nostri preziosissimi Ghost Readers!

MARCO DRAGO, Innamorato, Bollati Boringhieri

[…]”poi ci saranno le persone coinvolte in prima persona nel racconto e dunque lei, le amiche e gli amici di lei, i parenti di lei semmai verranno a sapere che esiste sul mercato niente meno che un libro intero che parla di lei per tutto il tempo, e poi mia moglie, che ne dirà mia moglie a cui sto tenendo segreto il vero centro di questo lavoro, lei sa genericamente che sto provando a scrivere un memoir ma non sa che in realtà sto scrivendo l’unica roba che mi fermenta praticamente dentro da sempre,[…] è la storia di un’altra donna e di quello che di quest’altra donna ho pensato in quarant’anni[…]
Quello che gli uomini non dicono in centottantotto pagine di una “innocua ma potentissima ossessione” d’amore, tema da sempre caro alla letteratura.
Brevi capitoli intensi, e tormentati, accelerati dal battito del cuore innamorato dell’autore che, con uno stile volutamente effimero e leggermente ironico, sa catturare magistralmente l’essenza e l’inquietudine dell’amore adolescenziale, che tutti noi abbiamo assaporato e ricordiamo con nostalgia.
Un amore che gli è rimasto appiccicato addosso per quarant’anni, che egli ancora vuole ricordare, capire, sperare, attraverso la memoria e la scrittura, passando dalla passione della giovinezza alla delusione dell’età attraverso il tempo che passa. Durante la lettura di questa che potrebbe sembrare una storia semplice e apparentemente banale, gli animi più romantici si emozioneranno e tutti in un moto collettivo avranno modo di riflettere sull’ amore in tutte le sue forme e sulla sua natura transitoria.
Un racconto universale.

MARCO LODOLI, Tanto poco, Einaudi

Una storia d'amore struggente e unilaterale, incentrata su una donna che dedica la sua intera esistenza a un sentimento mai corrisposto.
Il titolo riflette perfettamente la condizione emotiva della protagonista: "tanto poco" le basta per essere felice, vivere nel riflesso di un amore impossibile e inesistente, alimentato dalla sua immaginazione e ossessione. Questa ossessione, che sfiora i confini della follia, la porta a proteggere e idealizzare un uomo che non sa nemmeno chi lei sia, che non conosce neanche il suo nome, una condizione che sottolinea la tragicità della sua vita.
Il tema del libro solleva domande universali: quanto poco ci basta per sentirci felici? Possiamo davvero sopravvivere alimentati solo dalle nostre fantasie e illusioni? E fino a che punto siamo disposti a sacrificare la nostra vita per un amore che non ci appartiene?
La bellezza del romanzo, tuttavia, non risiede solo nella trama dolorosa e delicata, ma soprattutto nella scrittura. L'autore cesella la lingua italiana, confezionando uno stile poetico che avvolge il lettore in ogni pagina. Le parole sono scelte con la massima attenzione, creando un ritmo che alterna riflessioni intime e malinconiche a momenti di pura bellezza stilistica, al punto da ipnotizzare il lettore.
Un piccolo libro che diventa grande grazie all’abilità dello scrittore.
In Tanto poco, l'eleganza del linguaggio fa da contrappunto all'aspetto doloroso della vicenda, facendo di questo libro non solo una storia d'amore non corrisposto, ma anche una riflessione sulla solitudine, il desiderio e la fragilità umana.

MARINO MAGLIANI, Il bambino e le isole (Un sogno di Calvino), 66thand2nd

…la realtà e il sogno o meglio la favola, si sfiorano, si sovrappongono, per brevi momenti si toccano. La prima, la realtà, sembrerebbe generare la seconda, ma il più delle volte è quest'ultima ad anticipare gli eventi, la genesi della favola è la favola stessa.
Così dagli incontri tra l'anziano Benjamin e il bambino Italo nasce l'idea di scrivere la storia di un bimbo che, ligio agli ordini materni, non vuole attraversare i binari per raccogliere il pallone finito oltre la massicciata. Per mantenere la promessa camminerà quindi tutta la vita alla ricerca della fine della ferrovia. Il racconto non verrà mai scritto ma come in una favola narratore e protagonista si cercheranno senza incontrarsi mai.
Il bambino infatti prenderà vita e ci porterà a percorrere nello spazio e nel tempo la Liguria, da Sanremo ai confini con la Toscana e ritorno. In questo suo percorso, venuto a sapere dell'esistenza di Calvino e dell'idea di scrivere il racconto, non smetterà mai di cercare nelle biblioteche le tracce del suo autore che diventerà così a sua volta personaggio.
La Liguria nelle parole di Marino Magliani ci appare raccontata per immagini, come acquarelli di un pittore dove le isole, dalle più piccole alla Corsica, mutano a seconda della luce, della prospettiva, ma soprattutto dall’umore di chi le dipinge.
Scorrendo le pagine del racconto sulle orme del bimbo diventato grande, assistiamo frastornati e impotenti alla trasformazione subita da questa splendida regione da prima della seconda guerra mondiale ad oggi.
Il percorso di vita del bambino diventa il nostro, il racconto ci porta delicatamente ad immedesimarci, come in un sogno o in una favola, con il protagonista, le sue emozioni ci toccano nel profondo fino al finale dolce e drammatico al tempo stesso.

MATTIA SIGNORINI, Una piccola pace, Feltrinelli

Sono giovani William, Martin, Carl, la ragazza “con il mare del Nord negli occhi”: sono i protagonisti della storia che trae spunto da un episodio reale, accaduto nel 1914, durante la Grande Guerra, in Normandia: la “tregua di Natale”, piccola pace pur in tempo di guerra, quando i soldati degli opposti schieramenti smisero di spararsi e , uscendo dalle trincee, condivisero il cibo dei pacchi dono e poi trasformarono la terra di nessuno in un campo da calcio, tedeschi contro inglesi.
L’autore è riuscito a reinventare con linguaggio poetico, in atmosfera da favola, la microstoria di alcuni, sullo sfondo della macrostoria reale, delle operazioni belliche causa di morti, dolori, distruzioni. E la “morale della favola”? Se si ha coraggio, si può realizzare la pace, seppur piccola pace, anche quando soffiano venti di guerra. Questo è il messaggio che il padre vuol trasmettere al figlio, tornando nelle Fiandre, dove anche lui ha combattuto, nel 1933: anno fatale, l’anno dell’ascesa di Hitler, che segna l’inizio del dodicennio nero.
Una lezione di grande attualità anche adesso, soprattutto oggi, e non solo per i ragazzi, ma per tutti noi angosciati dai fatti del presente che richiamano tragicamente il passato.








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07-04-2025
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Aggiustare l'universo di Raffaella Romagnolo è il quarto libro selezionato per il Premio