14-07-2025
Quinto libro selezionato: Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia di Michele Ruol
28-05-2025
Quarto libro selezionato per il Premio Asti d'Appello: I giorni di Vetro di Nicoletta Verna
16-05-2025
Vince il Premio Asti d'Appello Jr. il libro Come un seme di mela di Chiara Lorenzoni
14-05-2025
Premio Asti d'Appello JR
07-04-2025
Virdimura di Simona Lo Iacono è il terzo libro finalista al Premio Asti d'Appello
31-03-2025
Domenica 13 aprile presentazione del nuovo libro di Franco Faggiani
18-02-2025
Secondo libro selezionato per il Premio Asti d’Appello 2025: è Madama Matrioska di Anja Boato
10-02-2025
Selezionato il prima finalista per il Premio Asti d’Appello 2025: Jacopo De Michelis con La montagna nel lago
11-12-2024
Disponibile alla Biblioteca Astense il libro dedicato a Massimo Cotto
05-12-2024
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03-12-2024
A Natale regala il Premio Asti d'Appello
02-12-2024
Recensione Ghost Readers: Daniele Pasquini - Selvaggio Ovest
28-11-2024
Recensione Ghost Readers: Cristina Brondoni - L’inferno degli eletti
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21-11-2024
Le recensioni dei nostri Ghost Readers: FRANCO FAGGIANI, L'inventario delle nuvole
19-11-2024
Roberta Bellesini ricorda Massimo Cotto
18-11-2024
A Franco Faggiani il Premio Asti d'Appello 2024
04-11-2024
Domenica 10 novembre Fabiano Massimi ospite del Premio alla Biblioteca Astense
28-10-2024
Tutto pronto per la cerimonia finale del Premio Asti d'Appello 2024
25-10-2024
Domenica 17 novembre alle 16.30 al Teatro Alfieri la cerimonia finale
09-10-2021
Incontro con l'artista Ugo Nespolo il 14 ottobre a Palazzo Mazzetti
Giovedì 14 ottobre alle 18 nella sala conferenze di Palazzo Mazzetti l’associazione Premio Asti d’Appello organizza un incontro con l’artista Ugo Nespolo per presentare il suo ultimo libro “Per non morire d’arte” (Einaudi).
Spiega Nespolo: “Si può morire d'arte per aver scoperto d'essere immersi in un brodo creativo svuotato di certezze e convinzioni, morire per la malinconia di vivere il tempo delle superchiacchiere, sommersi da cataste di oggetti eterogenei, merce tra le merci, schiavi del dogma dell'indifferenza estetica, condannati alla dannazione del prezzo. D'arte si può morire per la malinconia di un'avventura solitaria, vuota di teorie e teorici, per la vacuità dei gesti pensati eroici e persi tra gli accumuli di opere-merce dell'era dell'everything goes”.
Ugo Nespolo è una delle figure più interessanti del panorama artistico italiano, la cui significativa complessità dottrinale e teorica parla del fare arte come possibilità di dare ancora energia a un mestiere che pare lentamente evaporato. Ironia e gioco come mezzo espressivo di un linguaggio creativo ed ecclettico carico di apporti concettuali, perché “Non si può fare arte senza riflettere sull'arte”.
Pittore, Nespolo esordisce nel panorama artistico italiano negli anni Sessanta con contaminazioni della Pop Art. La sua produzione si caratterizza presto per forte accento trasgressivo e ironico che lo porterà nel decennio successivo ad avvicinarsi alla "tela cinematografica". Gli anni 80 sono il suo periodo americano, con quadri che rappresentano le città statunitensi. Collabora con agenzie pubblicitarie e con la Rai per la quale realizza videosigle. Nespolo viene anche annoverato tra i Maestri del Palio, per aver dipinto nel 2000 i due sendalli per il Palio di Asti e il drappellone per il Palio di Siena nel 2007. Gli organizzatori del Giro d'Italia affidano la creazione della maglia rosa per l'edizione del 2003. Ha esposto con in gallerie e Musei in Italia e nel mondo e oggi ha il suo atelier a Torino.
A presentare l’incontro Francesco Poli, già professore di Storia dell'arte contemporanea dell'Accademia di Belle Arti di Brera, alla Sorbona e all'Università di Torino, critico d'arte per La Stampa e Il manifesto, specializzato nell'arte del XX secolo.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili dietro presentazione del Green Pass, come da normative vigenti.
per presentare il suo ultimo libro “Per non morire d’arte” (Einaudi).
Spiega Nespolo: “Si può morire d'arte per aver scoperto d'essere immersi in un brodo creativo svuotato di certezze e convinzioni, morire per la malinconia di vivere il tempo delle superchiacchiere, sommersi da cataste di oggetti eterogenei, merce tra le merci, schiavi del dogma dell'indifferenza estetica, condannati alla dannazione del prezzo. D'arte si può morire per la malinconia di un'avventura solitaria, vuota di teorie e teorici, per la vacuità dei gesti pensati eroici e persi tra gli accumuli di opere-merce dell'era dell'everything goes”.
Ugo Nespolo è una delle figure più interessanti del panorama artistico italiano, la cui significativa complessità dottrinale e teorica parla del fare arte come possibilità di dare ancora energia a un mestiere che pare lentamente evaporato. Ironia e gioco come mezzo espressivo di un linguaggio creativo ed ecclettico carico di apporti concettuali, perché “Non si può fare arte senza riflettere sull'arte”.
Pittore, Nespolo esordisce nel panorama artistico italiano negli anni Sessanta con contaminazioni della Pop Art. La sua produzione si caratterizza presto per forte accento trasgressivo e ironico che lo porterà nel decennio successivo ad avvicinarsi alla "tela cinematografica". Gli anni 80 sono il suo periodo americano, con quadri che rappresentano le città statunitensi. Collabora con agenzie pubblicitarie e con la Rai per la quale realizza videosigle. Nespolo viene anche annoverato tra i Maestri del Palio, per aver dipinto nel 2000 i due sendalli per il Palio di Asti e il drappellone per il Palio di Siena nel 2007. Gli organizzatori del Giro d'Italia affidano la creazione della maglia rosa per l'edizione del 2003. Ha esposto con in gallerie e Musei in Italia e nel mondo e oggi ha il suo atelier a Torino.
A presentare l’incontro Francesco Poli, già professore di Storia dell'arte contemporanea dell'Accademia di Belle Arti di Brera, alla Sorbona e all'Università di Torino, critico d'arte per La Stampa e Il manifesto, specializzato nell'arte del XX secolo.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili dietro presentazione del Green Pass, come da normative vigenti.
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